Recensione UN AMORE INCOSCIENTE di Olivia Crosio - Leggendo Romance



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Recensione UN AMORE INCOSCIENTE di Olivia Crosio

Un amore incosciente recensione

Questa sera una doppia recensione, infatti voglio parlarvi di Un amore incosciente di Olivia Crosio e del racconto spin-off Non ho mai visto il mare, entrambi editi Feltrinelli.

Un amore incosciente è una storia paranormal romance young adult diversa da quelle a cui siamo abituati: niente creature magiche, niente poteri particolari, solo una ragazza e un hotel che sembra fuori dal tempo e dallo spazio. È tra i personaggi del libro che incontriamo Beniamino, protagonista di Non ho mai visto il mare, racconto breve grazie al quale scopriamo come è giunto all’Hotel La Sosta. Due racconti intrecciati, ma allo stesso tempo lontani e diversi uno dall’altro.

Un amore incosciente coverTitolo: Un amore incosciente
Autore: Olivia Crosio
Editore: Feltrinelli UP
Genere: Paranormal Romance YA
Pagine: 176
Trama
Un camion a tutta velocità su una strada di montagna, uno schianto terribile, e l'auto su cui la quindicenne Ambra viaggia con la sua famiglia in vacanza finisce semidistrutta nel bosco. Angelo, il conducente del carro attrezzi che va in loro soccorso, consiglia ai quattro di fermarsi lì vicino, al bellissimo Hotel La Sosta, in attesa che la macchina venga riparata. L'accoglienza in albergo è ottima e il paesaggio intorno splendido. Si possono fare passeggiate e gite in bici, raggiungere laghi alpini e mangiare cibo squisito nei rifugi. Ma ad Ambra bastano pochi giorni per capire che in quell'angolo di paradiso non tutto è felice come sembra. Perché gli ospiti mangiano sempre da soli e lasciano l'albergo con la corriera senza avvertire, come accade alla madre e al fratellino Mauro? Come mai la linea telefonica è sempre disturbata e lei non riesce a comunicare con Adele, la sua amica del cuore? E soprattutto, chi è Odienne, quel ragazzo biondo dagli occhi grigi che trascorre le sue giornate a lanciarsi con il parapendio e non perde occasione per fare l'odioso con lei? Ambra scoprirà dei nuovi sentimenti ma anche una verità sconvolgente, che la porterà a compiere scelte che mai avrebbe immaginato prima.



RECENSIONE
Una ragazza come tante, un primo amore che non dovrebbe nascere, un destino che forse solo la forza di volontà può ribaltare.
Come stiamo scomodi dentro noi stessi. A volte siamo talmente tante persone contemporaneamente che non riusciamo più a capire cosa vogliamo.
Ambra ha sedici anni ed è un'adolescente inquieta come ce ne sono tante, costretta a passare una settimana di vacanza con genitori e fratellino pestifero al seguito quando avrebbe di gran lunga preferito rimanere al mare con la sua amica del cuore. L'autrice a mio parere ha saputo descrivere con realismo i capricci, i silenzi, i dispetti e i desideri di una ragazza di quell'età.

La famiglia si sta dirigendo nella località di vacanza prescelta, in montagna, tra battibecchi, musi lunghi, canzoni alla radio. Improvvisamente un incidente rischia di spazzare via questa famiglia, invece fortunatamente il peggio è scampato e l'unico cambio di programma che si ritrovano ad affrontare è il soggiorno temporaneo all'Hotel La Sosta, almeno sino a quando non sarà disponibile un mezzo sostitutivo.

Tutto normale...tranne per il fatto che nulla lo è realmente in quell'albergo. Ambra e il padre si ritroveranno improvvisamente soli, ad affrontare un destino ignoto, divisi tra il desiderio di ritornare a casa e la strana attrazione provata per quel luogo.
Dare un nome a qualcosa o a qualcuno vuol dire conferirgli un'identità precisa, poterlo ripescare dalla memoria, concedergli un posto nei tuoi pensieri.
In tutto questo Ambra incontra Lucas, un bel ragazzo chiuso e taciturno, spesso scontroso che la turba nel profondo, ma non sarà facile per lei avvicinarsi a lui, che con i suoi modi la rende insicura come nessuno era mai riuscito a fare. Si tratta di amore? E soprattutto, ci sarà tempo per capirlo?

Durante la lettura di questo romanzo breve mi sono spesso ritrovata a pensare che la trama sarebbe adatta a un film tv per ragazzi, penso che le immagini potrebbero renderla ancora più accattivante. L'idea di base è molto carina, parla di seconde occasioni e di destino.

La Crosio ha uno stile lineare, non ci sono grandi colpi di scena e ammetto che dopo pochi capitoli avevo intuito dove l'autrice volesse portare la storia, nonostante questo mi sono ritrovate incuriosita, desideravo sapere quale fosse il futuro riservato agli ospiti di questo hotel molto particolare.

I personaggi sono molto realistici, non c'è nulla di romanzato in loro; la storia d'amore è graziosa e adatta al target adolescenziale, anche se avrei preferito venisse approfondita maggiormente per poter godere poi appieno dell'epilogo un po' magico che l'autrice ha scelto. Quello che mi ha affascinato di più è l'Hotel La Sosta e l'ambiente in cui è immerso, gli escamotage e le metafore attraverso i quali la Crosio svela/non svela ciò che l'Hotel è realmente.

Nel complesso è una lettura piacevole, adatta a lettori giovani che si potranno immedesimare al meglio nella protagonista e nelle sue difficoltà quotidiane.  



Non mai visto il mareTitolo: Non ho mai visto il mare
Autore: Olivia Crosio
Editore: Feltrinelli ZoomFiltri
Genere: Young Adult
Pagine: 32
Trama
“La mia maestra delle elementari era davvero troppo bella, e io ne ero innamorato dall’età di sei anni, cotto come un budino, e lo sono ancora adesso.” La breve storia di Beniamino, e di come per colpa dell’amore sia finito a fare il fattorino all’Hotel La Sosta. Si può amare qualcuno fin da bambini? Ignorando la differenza di età, il matrimonio di lei, le spudorate avance della coetanea Linda? Beniamino che cresce tra gli animali della sua baita e impazzisce per le unghie smaltate di rosa della maestra Clara, può. E sa che rinuncerà a tutto per lei, anche a vedere il mare.



RECENSIONE

Come vi dicevo esiste questo brevissimo racconto spin-off (appena una trentina di pagine) che ha per protagonista uno dei personaggi incontrati in Un amore incoscente, Beniamino.

Beniamino è il fattorino all'Hotel La Sosta, ma come è arrivato sino a lì? In queste poche pagine la Crosio parla del suo amore nato tra i banchi di scuola per l'insegnante Clara e di come questa specie di ossessione lo abbia accompagnato sempre, sino all'epilogo che l'ha portato all'Hotel.

Quando ho letto il racconto non avevo ancora avuto modo di leggere il romanzo principale e questo non mi ha permesso di comprendere appieno la storia di Beniamino e di quel finale apparentemente senza nulla di particolare. Solo successivamente grazie alle rivelazioni avute con Un amore incosciente ho messo tutto assieme e ho potuto darvi un senso, per questo il mio consiglio è quello di leggere lo spin-off  successivamente.



Alla prossima,Deborah




AutriceOlivia Crosio
Olivia Crosio vive a Milano, dove lavora come traduttrice. Ha pubblicato Solo in città e Giulio e il colore dei baci per la collana “Teens” di Fanucci; L’amore africano con Emmabooks,  La felicità non fa rumore con Giunti e Un amore inconsciente con Feltrinelli.



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