FRAGILE di Tammara Webber - Recensione - Leggendo Romance



BLOGTOUR



FREEBIES

Un libro per...

FRAGILE di Tammara Webber - Recensione

Finalmente riesco a postare qualche recensione. In questo ultimo periodo ho letto parecchio e recuperato libri quindi settimana caldissima sul blog.

Parto con il seguito che ho atteso tantissimo della serie “Contours of the Heart” di Tammara Webber, uscito in digitale a inizio agosto e in cartaceo venerdì scorso.
Per chi non conoscesse il primo volume “Easy” posso dirvi che è stato uno dei primi New Adult che ho letto e che ho apprezzato: violenza sulle donne, angosce del passato, una protagonista che deve affrontare un brutto episodio e anche ritrovare se stessa, e poi lui, Landon/Lucas (non a caso uso due nomi!). È proprio il protagonista questa volta ad avere voce, e finalmente tutte le lettrice che aveva conquistato possono conoscere la sua storia, ciò che lo ha tormentato per anni, ciò che era e chi è stato capace di diventare…

Signore, vi presento Landon Lucas Maxfield!!

Nota: anche se è il secondo volume della serie in realtà non è un seguito, quanto più un prequel+la storia già vissuta nel precedente, ma tutto dal punto di vista del protagonista maschile; proprio per questo può essere letto anche come stand alone da chi non ha letto “Easy”, mentre per chi lo ha letto scoprirà nuovi elementi e situazioni, il perfetto completamento!

Fragile_Webber
Titolo: Fragile
Serie: Contours of the Heart #2
Autore: Tammara Webber
Editore: Leggereditore
Genere: Romance - NA

(FILEminimizer) Sinossi
Landon era un bambino felice, la sua vita era perfetta e aveva davanti a sé un futuro pieno di promesse, finché una tragedia non ha distrutto la sua famiglia e messo in dubbio tutto quello in cui aveva sempre creduto. Gli anni difficili dell’adolescenza passano lenti e dolorosi, tra solitudini, risse e sospensioni a scuola, e un rapporto conflittuale con il padre. Lasciarsi tutto alle spalle è impossibile quando si è schiacciati dal rimorso di non aver evitato che quella tragedia accadesse. All’università, Landon diventa uno studente modello, addirittura un tutor. Forse è questo che la vita ha scelto di riservargli. Quando, nel corso dell’ultimo anno, incontra Jacqueline, capisce fin dal primo momento che lei rappresenta tutto quello che ha sempre desiderato. Ma il corso degli eventi è impossibile da determinare, e Landon sa che tutto può essere perso in un solo istante. Quello che nessuno dei due può sapere è che quell’incontro, oltre a cambiare le loro esistenze, li metterà di nuovo di fronte ai traumi del loro passato..
Un racconto intenso e appassionato, la storia emozionante di un ragazzo fragile ma coraggioso, alle prese con l’eterna lotta con il proprio destino.
(FILEminimizer) Recensione
«Aveva evocato l’amore nel cuore di un uomo la cui anima era rimasta congelata per anni, anestetizzata da un dolore e un senso di colpa troppo grandi da sopportare»

Buio e luce, razionalità ed emotività, passato e presente. Due vite diverse, un prima e un dopo, un unico protagonista che deve affrontare dolore e senso di colpa per riuscire a ritrovare se stesso e il suo futuro.

«Alla gente comune il mio piercing al labbro comunicava che non volevo essere avvicinato. Era una barriera che si era eretta da sola, e serviva per avvisare le persone che il dolore non mi scoraggiava…anzi, lo apprezzavo»

Lucas Maxfield è uno studente del college che a prima vista potrebbe apparire il bad boy di turno per i piercing e i tatuaggi che gli ricoprono parti del corpo; questa sua esteriorità però non è altro che un suo modo per farsi scudo ed evitare coinvolgimenti emotivi. In realtà è un ragazzo molto intelligente, che passa il tempo disegnando, con una vita sociale poco attiva, impegnato in mille lavoretti che gli servono per mantenersi agli studi ai quali si dedica con attenzione e costanza tanto da essere tutor nella classe di economia del sig. Heller, per lui una specie di padre, colui che gli ha dato quella fiducia che gli mancava e la possibilità di non perdersi.

Lucas è la razionalità, la logica; ma in lui vive anche Landon, la passione e l'anima artistica.

«Sognavo il futuro perché è quello che la gente ti sprona a fare quando sei bambino, ma questa è la menzogna più grande di tutte: il fatto che tu possa fare progetti. La realtà è che non hai la minima idea di quello che succederà, e non ce l’hanno neanche loro»
 
Landon non dovrebbe più esistere, è rinchiuso nel passato, in quel "prima" che è stato spazzato via dopo il tragico evento che gli ha strappato via la madre. Un episodio che gli ha tolto la sicurezza e la spensieratezza, la speranza e la sua vita di bambino, portandogli via amici e, in un certo senso anche quel padre che si è spento e allontanato, rinchiusosi in quel dolore senza rendersi conto della necessità del figlio di essere rassicurato e "perdonato". 

«I tatuaggi sono dichiarazioni che devono essere realizzate. O nascondono cose che riguardano solo noi. Le tue cicatrici sono ferite di battaglia, ma tu non le vedi sotto questa luce. Non ancora»

L'incontro con Jacqueline fa riemergere in Lucas ricordi che però questa volta non ha intenzione di far riaccadere. Grazie a lei emerge il suo senso di protezione, la sua parte irrazionale, il suo rispetto per le donne. Lentamente quel sentimento si fa spazio nel suo cuore e riesce a rimettere insieme le due anime di Lucas/Landon.

Lasciarsi soffocare dai fantasmi del passato e dal senso di colpa o aggrapparsi a quell'emozione che potrebbe rappresentare l'occasione per "perdonarsi" e andare avanti? Cedervi potrebbe  voler dire darsi la possibilità di analizzarsi e aprire il cuore, ritrovando rapporti che non credeva di poter recuperare. Lucas saprà cogliere questa opportunità?

In un'alternanza di passato e presente, l'autrice riesce a raccontarci in parallelo due storie riuscendo a farci entrare ancora più in empatia con il protagonista; ci è permesso comprendere come gli avvenimenti lo abbiano formato, lo abbiano segnato e fatto attraversare il buio per poi farlo riemergere alla ricerca di un equilibrio; sentiamo il dolore che ha provato, il suo timore ad aprire il cuore ma soprattutto riusciamo a vivere sulla nostra pelle il "senso di colpa" che prova, a tal punto che vorremmo potergli far capire che non poteva fare altro, che è un altro il responsabile di ciò che è accaduto.

L’autrice ha creato un protagonista maschile a mio parere ancora più forte della protagonista, e non solo relativamente a questo volume che lo vede appunto voce narrante; con "Easy" lo avevamo conosciuto e ci aveva catturato e coinvolto, avremmo voluto sapere tutto di lui e la Webber ci ha accontentato nel migliore dei modi.

Il tema della violenza sulle donne è trattato senza mai scendere in particolari cruenti, ma parlando dei risvolti psicologici che innesca e che spesso fanno credere alle stesse vittime di avere "colpa" per ciò che è loro accaduto; una decisa denuncia a questo problema che ho ancora più apprezzato in quanto, in questo specifico caso passa attraverso una voce maschile, quella del protagonista.

Un racconto di rinascita, accettazione, perdono e amore.

«L’amore non è l’assenza di logica, ma la logica esaminata e ricalcolata, riscaldata e curvata per adattarsi ai contorni del cuore»


Lascia un commento

Simili che potrebbero piacerti

0 Commenti

Lasciami un commento, risponderò con piacere. Spunta la casella Inviami notifiche per essere avvisato via email dei nuovi commenti inseriti.

Info sulla Privacy

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N°62 del 07/03/2001. Rare immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione. L'autore dichiara di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.

Contenuti © Deborah - Leggendo Romance e non solo