TAKE ME INTO YOUR HELL di Diletta Brizzi e Yvan Argeadi - Recensione - Leggendo Romance



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TAKE ME INTO YOUR HELL di Diletta Brizzi e Yvan Argeadi - Recensione


Ed eccomi arrivata all’ultima recensione che riesco a scrivere per la questa fantastica Challenge e anche per questo 2014.

Ringrazio gli autori per avermi dato la possibilità di leggere questo loro romanzo e avermi fatto fare un viaggio immaginario molto piacevole tra gli Dei dell’Olimpo.

Take me into your hellTitolo: Take me into your Hell
Autore: Yvan Argeadi e Diletta Brizzi
Editore: Self Publishing
Formato: Digitale
Pagine: : 396
Prezzo: €. 15,60 (cartaceo) /  €. 0,98(ebook )
Genere: Romance Fantasy Mitologico








Sinossi
Eoni dopo la sconfitta del perfido Crono, i suoi tre figli maschi, Zeus, Poseidone e Ade si spartirono i tre regni del creato, divenendo rappresentanti di ognuno di essi. Così, a Zeus toccò in sorte il Cielo, a Poseidone i sette mari, mentre a Ade, ingannato dai suoi fratelli, spettò il tenebroso Erebo dei defunti.
Per mantenere l'equilibrio del creato Zeus legittimò che i tre regni non sarebbero mai dovuti venire a contatto gli uni con gli altri, per nessuna ragione. Ma forse il sovrano dell'Olimpo non aveva messo in conto tra quelle ragioni la più nobile, e al contempo pericolosa, capace da sola di far vacillare le basi stesse su cui l'equilibrio si fondava: l'amore.
E quando il Signore dell'Oltretomba si innamorerà della figlia prediletta del Dio del Cielo decidendo, contro volere di quest'ultimo, di prenderla in sposa, l'equilibrio del cosmo sarà messo a dura prova da quella che in seguito sarebbe diventata la storia d'amore più famosa e tormentata di tutti i tempi. Questo era il preludio della storia d'amore di Ade e Persefone; una realtà camuffata da mito, sopravvissuta nel tempo ai mutamenti del mondo, così come a quelli dei Divini che tra intrighi e subdoli giochi di potere giocavano con il destino dell'umanità, coinvolgendo e stravolgendo a più riprese la tormentata coppia, fino allo straordinario e inaspettato colpo di scena finale.
Questo è il mito di Persefone, la favola di un cuore innamorato disposto a rinunciare alla Luce per amore: questo è Take me into your Hell.
NOTA DEGLI AUTORI:
Take me into your Hell è basato sulla nota leggenda Greca di Ade e Persefone, del rapimento di quest'ultima ad opera del Dio e delle conseguenze che quel gesto comportò, fino ai giorni nostri.
La storia è per l'appunto suddivisa in due parti, la prima di ambientazione antichissima ripropone in chiave romantica gli eventi pervenutici tramite le leggende che qui abbiamo tentato di intrecciare per dare un senso uniforme e continuo ad una realtà che altrimenti sarebbe frammentata ed eterogenea come quella dei miti greci.
La seconda parte della storia si sposta ai giorni nostri, pur svolgendosi in due tempi, il presente e la scoperta di misteri rimasti irrisolti fin dai tempi degli eventi della prima parte, ed il passato narrato questa volta in forma di flashback, sempre attenendosi scrupolosamente alla mitologia da cui abbiamo preso spunto.
La mia opinione

Questo romanzo contiene davvero molti elementi che mi sono piaciuti e mi hanno attratto, primo fra tutti la particolarità dei personaggi scelti. Sono sempre stata attratta dalla mitologia greca ma ammetto che a parte i nomi degli Dei e i loro campi d’azione non avevo approfondito…. in questo però sono stati bravissimi gli autori non dando nulla per scontato , descrivendo e spiegando mano a mano durante la storia chi ci trovavamo di fronte e i rapporti esistenti tra i dodici olimpi.

Come viene specificato nella sinossi il libro è diviso in due parti. La prima parte è stata quella che ho trovato forse un po’ più lenta nel ritmo ma allo stesso tempo molto completa nel descrivere il mito della nascita dell’amore tra Persefone ed Ade ed il mondo che gli ruota attorno. Gli Dei descritti in questa parte sono proprio come me li sarei aspettati: viziosi, arroganti, oscuri, sicuri della loro superiorità su chiunque.

Persefone, figlia di Zeus e Demetra, vive sull’Olimpo ma sembra insoddisfatta, vuole scoprire cosa ci sia al di fuori del mondo in cui ha sempre vissuto, andare tra gli uomini e quella natura e quelle creature che tanto ama. E’ un’anima pura, il suo tocco crea vita.

Ade è l’oscuro signore degli inferi, fratello di Zeus, al contrario di Persefone il suo passaggio crea solo morte e distruzione. Se avevo già avuto modo di apprezzare la particolarità dell’autrice di scegliere personaggi al confine tra bene e male ( vedi L’eredità del serpente ) , qui è stato scelto di superare quel confine e presentare un personaggio che non può essere descritto in altro modo se non oscuro: non ha pietà, è sadico e spietato e ha un modo  contorto di amare e dimostrare amore a Persefone, la sua è una passione sfrenata ai limiti dell’ossessione.

Nonostante questo non si riesce ad odiare questo Dio, la cui indole malvagia è stata costruita dal tradimento e dalla solitudine impostagli dai suoi stessi fratelli, e quegli attimi di tenerezza che dimostra all’amata ce lo fanno apparire più umano.

Quando Ade incontra Persefone se ne innamora subito, attratto dall’animo di colei che diventerà l’unica luce in grado di rischiarare le sue tenebre. Dal canto suo Persefone imparerà presto ad amare quel Dio che l’ha rapita portandola negli inferi e a comprenderne le sofferenze subite.

Il loro rapporto è completamente assoluto, quasi morboso, la gelosia e la passione si spingono al limite e, se per Ade la sua consorte è l’unica in grado di smuovergli quel sentimento che ogni tanto si intravede, Persefone con il suo sposo è libera di mostrare quel lato “oscuro” che è presente in ognuno di noi.

Nella seconda parte invece il ritmo si fa più incalzante e trascinante. Originale l’idea di trascinare gli Dei ai tempi moderni, vederli rapportarsi con il mondo di oggi è stato a tratti anche divertente e mi ha strappato un sorriso. E’ in questa parte che questo amore apparentemente eterno dovrà scontrarsi con la minaccia più terribile e affrontare la morte, il dolore, la guerra.

Davvero una storia ben intrecciata, che ha saputo appassionarmi in crescendo e nella sua conclusione mi sono ritrovata a fare il tifo per questa coppia e per il loro futuro.

Nota extra lettura: grazie a questo romanzo mi è rinata un po’ di quella curiosità sulla mitologia che avevo qualche anno addietro e già sto cercando letture al riguardo! (santo Google!!)


La mia valutazione: CUORECUORECUOREMEZZO CUORE



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